“Io, ma non più io” di Paolo Asolan, edizioni San Paolo, è una biografia spirituale del giovane Pier Giorgio Frassati.
Pier Giorgio Frassati (Torino 6 Aprile 1901 – 4 Luglio 1925), nasce in una famiglia della borghesia piemontese ed il padre Alfredo fu il fondatore e direttore del quotidiano “La Stampa” che diresse fino alla nascita del Fascismo. Il primo articolo pubblicato sul giornale aveva come titolo “Nè clericali, né massoni”.
La famiglia Frassati era cattolica ed educò il giovane Pier Giorgio nella preghiera, nel senso del dovere e della fede che ha caratterizzato tutto ciò che nella sua pur breve vita riuscì a realizzare.
Il libro di Paolo Asolan, prete pellegrino e professore di Teologia pastorale presso la Pontificia Università Lateranense ripercorre gli anni del giovane che fu beatificato da San Giovanni Paolo II il 20 Maggio 1990.
L’autore dichiara che su questo giovane molto è stato scritto, ma questo libro vuole cogliere l’occasione di illuminare e orientare i giovani.
Frassati nella sua breve vita, morì all’età di 24 anni per una poliomelite fulminante, coltivò molti interessi dall’università, allo sport, alle amicizie, i viaggi, la montagna. Un giovane che fu predecessore di ciò che fu il cosiddetto laicato.
Sempre accanto ai poveri, ai diseredati la sua passione era Gesù e riusciva a mettere il suo entusiasmo e l’amore in tutte le azioni della vita quotidiana.
Fu testimone della bellezza e della felicità della fede in ogni ambito della vita. Don Asolan con l’opera non vuole scrivere una biografia ma desidera raccontare la vita spirituale nella Torino di inizio Novecento, un epoca difficile con l’affermarsi del Fascismo ma che intuì anche i pericoli del Comunismo.
Il beato Frassati è un esempio vivo per i giovani di oggi che seguendo il suo esempio dovrebbero capire che la vita è importante viverla anziché vivacchiarla.
Io, ma non più io – pag. 248 – 20,00 euro – edizioni San Paolo